Bellizzi Fabula

da Alfonso Sarno
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«In un mondo sempre più disumano, abbiamo bisogno dell’umanità dei giovani del Fabula» afferma Gaetano Pecoraro, lo scrittore e giornalista de “Le Iene” conduttore dell’area spettacolo dell’evento che, per 6 giorni – da stasera 28 agosto al 2 settembre – trasformerà Bellizzi in una agorà popolata da ragazzi e ragazze, “creativi” dai 9 anni in su, provenienti da tutt’Italia che si confronteranno tra loro, svelando sogni, speranze, timori.

Il tutto attraverso la forza delle parole, segno distintivo del Premio Fabula nato nel 2010 da un’idea di Andrea Volpe a Bellizzi, il Comune più giovane d’Italia per essere stato istituito nel 1990. Location, quindi, perfetta per dare voce alle nuove generazioni che, nonostante la paura di affrontare il nebuloso futuro, libere da schemi culturali precostituiti si tuffano nella vita, creativamente la plasmano per adattarla alla loro visione.

Un lavoro che, però, non amano fare da soli, fragili come capita a coloro che hanno innanzi a sé tante strade e non sanno quale imboccare cercano – pur riaffermando la loro autonomia – il sostegno dei “grandi”: genitori, parenti, insegnanti che come Virgilio per Dante li aiutino nella scelta giusta. Serenamente, senza giudicarli proprio come avviene al Fabula che ha voluto quale claim dell’edizione 2024 “salva l’anima”, «che mi piace interpretare – aggiunge Pecoraro – come riaffermazione dei valori della sensibilità e dell’empatia, fondamentali in ogni società ed epoca». Intenso il programma che vede i ragazzi e le ragazze ospiti, divisi per età, partecipare ai laboratori tenuti nella Biblioteca e nell’Aula Comunale dalla Polizia Postale, dagli “Amici del Tricolore”, a quelli di pittura con Silvia Pisacane, di fumetto con Dario Sansone, di scrittura musicale con Piervito Grisù per poi ritrovarsi tutti insieme nell’Arena, centro e cuore della kermesse.

Ad inaugurare la 14esima edizione della kermesse, quattro appuntamenti diversi tra loro, moderati dalla giornalista Concita De Luca, che sottolineano l’aspetto squisitamente formativo dell’iniziativa caratterizzata per l’attenzione alle diverse forme d’arte: a dare il via, alle 18.30, il giornalista sportivo e caporedattore Rai Gianfranco Coppola, autore del libro “Capitani per sempre”. Dopo di lui la scena è per il questore Giancarlo Conticchio Samuele Bileti, comandante dei Carabinieri di Battipaglia che illustrerà il grande lavoro svolto dall’Arma nella difesa dei cittadini, a seguire la salernitana Benedetta De Luca, avvocata e content creator.

Nata con una rarissima malformazione agli arti inferiori non si è arresa ed è riuscita ad abbattere, con la sua intensa attività divulgativa, stereotipi e pregiudizi legati alla disabilità femminile. Gran finale, alle 19.30, con Riccardo Scamarcio, attore che, come afferma, «mette l’anima” in tutti i suoi film. Occasione per i giovani creativi per avere qualche succosa news su “Modi -There Days on the Wing of Madness” film nelle sale dal 5 dicembre sul pittore Amedeo Modigliani, regista Johnny Depp e nel cast, oltre a Scamarcio che, alle 20, riceverà il Premio Fabula, anche Al Pacino e Luisa Ranieri.

L’attore è uno delle star di Fabula che, oltre all’incontro con i giovani creativi,  parteciperà anche agli spettacoli serali: domani: 29 agosto, attesissima, l’attrice  Vittoria Puccini, attrice cult, sempre diretta dai migliori registi come Sergio Rubini, Pupi Avati e Gabriele Mussino seguita;  giovedì 30 dalla tiktoker Giulia Sara Salemi e da Francesco Montanari, protagonista della serie “Romanzo criminale”;  il 31 dal rugbista e conduttore televisivo Martin Castrogiovanni.

Gran finale domenica 1°  settembre, con Enrico Brignano, uno dei più brillanti rappresentanti della comicità italiana ed con Bianca Nappi, coprotagonista nel ruolo della pm perennemente innamorata Marietta Carrozza de “Le indagini di Lolita Lobosco”. Colonna sonora del festival il brano “Salvm l’anm” di Morfuco e Tonico 70, cliccatissimo su Internet e tra gli ispiratori di Fabula. Ma non basta: la testimonianza sociale di Fabula continua con la partecipazione, giovedì 29 agosto di Massimo Antonelli, coach della Tam Tam Basket di Castel Volturno, città in provincia di Caserta dal forte disagio sociale e con la più alta presenza extracomunitari ed il racconto del sogno realizzato di Vincenzo   Bardascino, trent’enne ebolitano con sindrome dell’X fragile che ha aperto una panetteria. Insomma, un coro di voci diverse per spronare i giovani a lottare,  nonostante gli ostacoli, per  realizzare i loro sogni.

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